Antico casale Fabrica di Roma
- Data di aggiunta: 25/01/23
- Post aggiornato: 2024-05-30 08:33:15
- Camere da Letto: 18
- Bagni: 12
- Periodo di affitto: Libero
- Tipo: Casale Complesso immobiliare
- Stato: Stato Grezzo
- Piani: 2
- Superficie: 1000 m²
- Piano: 1° piano
- Superficie del terreno: 2500 m²
- N° bagni: 3
- N° locali: 4
- Classe energetica: G
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Descrizione
Fabrica di Roma
Trattasi di un antico casale dislocato su due piani fuori terra, più un’altana centrale ed un piano interrato per un totale di mq.1000,00 circa, il quale anticamente ero adibito o fienile, scuderia, frantoio e contino o servizio del nobile palazzo Cencelli, denominato “Casale del Barco”
Su detta struttura è stato fatto ed approvato un Progetto di recupero con cambio di destinazione d’uso per la realizzazione di unità abitative ad uso residenziale.
I lavori già realizzati, in stato avanzato, sono quelli dei consolidamenti delle murature e dei rifacimenti dei solai in legno di castagno e parte in pionelllato antico compresa la copertura con tegole originali provenienti dal recupero delle rimozioni.
L’immobile si trovo all’interno di una proprietà di circa mq.2500 interamente recintata a muro e barriere con siepe di lauro.
Alcuni cenni Storici
Dal 1649, praticamente, Fabrica tornò sotto il diretto dominio dello Stato pontificio, pur conservando a .lungo e solo convenzionalmente, l’appartenenza allo stato di Castro e Ronciglione.
L’amministrazione dei beni di questo Stato fu affidata a un Procuratore residente in Ronciglione, il quale affittava terreni e fabbricati ai richiedenti; in un primo momento si proseguì con l’enfiteusi e in seguito con la vendita. Infatti, il 26 maggio 1756, la R.C.A. concesse in enfiteusi ai signori Stefano e Leopoldo Cencelli, e dopo di loro ai propri figli nati da legittimo matrimonio, per scudi 40 annui, la Rocca camerale, il Barco e altri nove appezza menti di terreno.
L’atto, completo di stima e di inventario, stipula che i signori Cencelli debbono mantenere tutte le fabbriche esistenti e, in quanto alla Torre della Rocca, possono abbatterla tutta o in parte.
Nel 1800 detti beni furono dagli stessi Cencelli acquistati e sono tuttora in loro possesso.
Più tardi il castello e la torre furono vincolati e nel 1895 Iannoni Sebastianini Sindaco, ordino a Lorenzo e Giulio Cencelli di riparere la Torre pericolante. Essi preferiro venderla, unitamente agli annessi.
Mappa / Quartiere
Caratteristiche
Servizi Accessori:
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